Per oltre vent’anni
12 gennaio 2022
Quando Molière, all’inizio del 1643, annunciò al padre di volere prendere la via del teatro, poco ci mancò che al tappezziere Poquelin venisse un colpo per la costernazione. Cercò di dissuaderlo in ogni modo poiché riteneva che quella del teatro fosse una professione “disonorevole”. Alla fine, visto che le sue suppliche risultarono vane, si rassegnò a dare il suo consenso. Papà Poquelin, in realtà, non era un uomo di mente ristretta o gravato da pregiudizi propri della media borghesia, conformista e codina dell’epoca, che vedeva in un commediografo o in un attore l’espressione di «un’umanità di dubbia reputazione» dalla quale sarebbe stato saggio e prudente tenersi alla larga.
Poquelin semplicemente pensava che il ragazzo, nonostante il suo talento e la sua ...
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