
10 gennaio 2022
Quale rapporto c’è tra le parole e la Parola? Si tratta di una questione che ha attraversato la teologia fin da subito. Nel secondo secolo è Giustino martire a indicare come nelle molte parole — i loghoi spermatikoi o rationes seminales — si dia un riferimento all’unica Parola di Dio in quanto feconda, creatrice, capace di sostenere l’opera del rivelarsi di Dio nei tempi e nelle diverse culture proprio dal basso, dalle parole, perché le precede dall’alto. Il rimando connesso alla parola, capace di raccogliere e legare suoni a cose, ha una sorta di struttura simbolica: mentre espone esprime un nesso, fa vedere altro nel dire, nel suono come nel silenzio della scrittura è presente l’assente nominato. Nel Novecento, autori come Romano Guardini, Karl Rahner e Hans Urs von Balthasar, si misurarono sul tema guardando ...
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