· Città del Vaticano ·

Pellegrini del “bene comune”

07 gennaio 2022

A nome dei duecento partecipanti al «pellegrinaggio del Bene comune che riunisce amministratori d’azienda e imprenditori cattolici» francesi, è stato il vescovo di Fréjus-Toulon, Dominique Rey, a salutare il Papa all’inizio dell’udienza.

«Animato da giovani leader cristiani — ha spiegato il presule — questo cammino spirituale sottolinea attaccamento e fedeltà alla Chiesa» da parte di chi vi aderisce, oltre a rappresentare «un gesto di solidarietà a favore dei più svantaggiati». Infatti, ha aggiunto, «i partecipanti si impegnano a finanziare opere di carità e di evangelizzazione».

Del resto, ha fatto notare monsignor Rey, «nel mondo di oggi, in cui la crisi sanitaria ha scosso un’economia già in grande difficoltà, essere un imprenditore cristiano esige più che mai coerenza tra fede e vita quotidiana; radicamento dell’impegno nella dottrina sociale della Chiesa; e, infine, un atteggiamento di servizio nell’esercizio delle responsabilità». Ciò «richiede un’attenzione speciale alle persone, alla loro crescita umana, alla protezione dei più vulnerabili, al bene comune».

Infine il vescovo ha assicurato al Pontefice come, «nella turbolenza che deve affrontare», la Chiesa possa «trovare nelle persone presenti dei cristiani convinti, dei testimoni impegnati del Vangelo», disponibili a «offrire i loro talenti e le loro preghiere per l’avvento del Regno di pace, giustizia e amore che Cristo è venuto a inaugurare in questo mondo».