Papa Francesco si è detto «profondamente rattristato nell’apprendere la dolorosa notizia dell’incidente stradale in Chiapas», in Messico, che ha causato la morte di oltre 50 migranti e numerosi feriti. In un telegramma a firma del segretario di Stato Pietro Parolin fatto pervenire a monsignor Fabio Martínez Castilla, arcivescovo di Tuxtla Gutiérrez, il Pontefice esprime cordoglio alle famiglie delle vittime. Cambiano infatti le frontiere, ma il dramma di chi, in cerca di un futuro migliore, non ha altra scelta che mettere la propria vita nella mani dei trafficanti di esseri umani si ripete come un triste copione. Questa volta la tragedia si è consumata nel sud del Messico, al confine del Guatemala: almeno 55 persone sono morti ieri nelle schianto contro un muro del camion nel quale si erano nascosti nel tentativo di attraversare il Chiapas — una delle principali zone di transito per migranti illegali — per raggiungere gli Stati Uniti. Nell’incidente, uno dei più gravi che si ricordano in questa rotta migratoria, oltre 50 persone sono rimaste ferite, tra cui un numero imprecisato di minori. A bordo del mezzo viaggiavano circa 107 migranti, quasi tutti provenienti da Guatemala ed El Salvador. L’autista avrebbe perso il controllo del camion per eccesso di velocità, dandosi poi alla fuga.
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10 dicembre 2021
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