· Città del Vaticano ·

Incontrare Dio

Tra mattoni cadenti e un terrapieno

 Tra mattoni cadenti  e un terrapieno  QUO-279
07 dicembre 2021
D a bambina era semplice immaginarti, eri l’uomo imponente e barbuto che la catechista ci mostrava su tavole dipinte. C’eri, era cosa certa. Poi con gli anni ti ho perso di vista, sei sbiadito dai miei pensieri e, dopotutto, mi pareva di non sentire la tua mancanza. Vivevo, seguivo — come m’era stato insegnato — i riti del calendario cattolico, ma senza particolari emozioni che non fossero una buona dose di sentimenti caldi per le feste, il ritrovarsi in famiglia, godere dei regali, dei sorrisi, del calore umano. Non so dire quando è stato che ti sei riaffacciato a me. So solo che non eri più l’uomo barbuto del catechismo nella chiesa del paesino dove ero nata e avevo vissuto fino ai 18 anni. Non hai fatto nulla per invadere i miei pensieri, te lo devo riconoscere. Mi sono trovata a darti del “tu” e a parlarti. Non sono ...

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