· Città del Vaticano ·

Canto, lamento

La voce nascosta del mare

30 novembre 2021

Due poesie di Konstantinos Kavafis


Più volte Konstantinos Kavafis nella sua opera poetica torna sui temi della fede cristiana, puntando la sua attenzione su semplici figure di sacerdoti e di fedeli cristiani. Un posto particolare in questi versi occupa la Croce. In occasione del viaggio di Papa Francesco a Cipro e in Grecia si presentano due passaggi di altrettanti componimenti. Il primo La Croce, in cui viene ripreso un momento della festa religiosa della Esaltazione della Croce; il secondo Voce dal mare, in cui il poeta sembra rievocare i motivi del viaggio del Pontefice che nella sosta a Lesvos vivrà uno dei momenti più significativi per ricordare i tanti naufragi di profughi per i quali il Mediterraneo è diventato una tomba. I due testi vengono offerti nella traduzione di Renata Lavagnini e sono contenuti nel volume Bompiani (2021 rispettivamente alle pagine 509 e 753) Poesie e prose. (Lucio Coco)

La Croce

Avanza la santa Croce.
Nei quartieri dove i Cristiani vivono nel timor di Dio
reca consolazione e gioia;
escono gli uomini pii sulla soglia delle case,
e s'inchinano pieni di letizia —
la Croce, la forza, la salvezza del creato
.

Voce dal mare

Manda il mare una voce nascosta — voce che penetra
nel nostro cuore e lo commuove
e lo rallegra.

È un canto o il lamento di annegati? —
il lamento tragico dei morti,
che hanno per sudario la fredda spuma,
e piangono per le mogli, per i figli,
per i parenti, per il loro nido abbandonato,
mentre il pelago amaro li travolge,

li spinge su pietre taglienti e scogli,
nel viluppo delle alghe li trascina e li scaccia,
ed essi corrono come fossero vivi,
con gli atterriti occhi spalancati,
le braccia rigide e protese
nei gesti dell'ultima agonia.

È un canto o il lamento di annegati? —
il lamento tragico dei morti,
che bramano cristiana sepoltura.
Una tomba che i parenti cospargano di lacrime,
che care mani adornino di fiori,
su cui versi il sole luce pietosa e calda.

Tomba che l'immacolata Croce custodisca,
che a volte un sacerdote venga a visitare,
per dire una preghiera, per ardere l'incenso.
Lo conduce una vedova, che ricorda il marito,
o un figlio, o a volte un amico addolorato.
Il defunto ricordano, e dorme
più quieta l’anima placata.