· Città del Vaticano ·

Aumentano in Europa le vittime per l’inquinamento atmosferico

16 novembre 2021
Bruxelles , 16. Nel 2019, l’inquinamento da polveri sottili ha causato la morte prematura di 307.000 persone in tutta l’Unione europea. E’ quanto si afferma nel rapporto dell’Agenzia europea dell’ambiente, secondo la quale almeno 178.000 decessi — il 58 per cento delle morti premature registrate — si sarebbero potuti evitare se tutti i Paesi dell’Ue avessero rispettato gli standard sulla qualità dell’aria fissati dall’Oms. Questi dati sono in continuo aumento. L’Italia si è confermata tra i Paesi dell’Ue con il maggior numero di morti da inquinamento in termini assoluti: prima per decessi causati dal biossido d’azoto, o No2 (10.640 vittime), seconda alle spalle della Germania nei decessi dovuti sia alle polveri sottili 2,5 (49.900) che all’ozono (3.170 morti).

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