Caos politico in Libia

Tripoli , 8. Aspro confronto politico-istituzionale nella travagliata Libia, in vista delle elezioni generali del 4 dicembre e a pochi giorni dall’attesa Conferenza di Parigi (in programma il prossimo 12 novembre nella capitale francese). Najla Mangoush, ministro degli Esteri del governo del premier, Abdul-Hamid Dbeibah, è stata sospesa dalle sue funzioni. Mangoush, inoltre, è stata soggetta a divieto di viaggio per una inchiesta «per violazioni amministrative» aperta dal Consiglio presidenziale. Immediata la replica del premier. In una nota, Dbeibah ha affermato che il Consiglio presidenziale «non ha alcun diritto di nominare, revocare, sospendere o indagare sui membri dell’Autorità esecutiva», comunicando al ministro Mangoush di rimanere al suo posto. E di fatto aprendo una crisi ...