«Venerabiles Fratres et dilecti filii ex Africae oris. Fausto hoc die, ex quo Radiophonica Vaticana Statio, susceptis incrementis, frequentiores nuntios Africanis populis mittendos curabit». Con un radiomessaggio in latino, Giovanni xxiii annunciava sessant’anni fa alle Nazioni d’Africa l’inizio delle trasmissioni quotidiane della Radio vaticana dirette verso il continente. Una cerimonia celebrata il 6 novembre 1961, alle 11, nel Centro trasmittente di Santa Maria di Galeria. Nel messaggio, salutando i «diletti figli del continente africano», il Papa ribadiva i «sentimenti di particolare benevolenza per la vostra terra e per i popoli che la abitano». Per tutti Roncalli invocava «il dono celeste della pace» affinché, «ristabilita dovunque una tranquilla sicurezza, possiate godere in abbondanza i frutti della gioia, della pace, della vera libertà». «L’Osservatore Romano», nell’edizione del 6-7 novembre, pubblicò in prima pagina la notizia con il titolo «I popoli dell’Africa nel cuore del Papa» e una foto del Pontefice con in mano il testo del radiomessaggio e la copia del biglietto autografo in latino, in cui si leggeva: «Non si cancellerà mai dalla nostra memoria il ricordo di quei giorni nei quali personalmente conferimmo la pienezza del sacerdozio a non pochi vescovi africani: quando noi demmo ad essi il bacio della pace. Ci sembrò di abbracciare e di baciare tutti i popoli dell’Africa».
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06 novembre 2021
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