· Città del Vaticano ·

A colloquio con Luca Maria Scarantino, direttore di «Diogenes»

Aspettando il giubileo dei filosofi

 Aspettando  il giubileo dei filosofi   QUO-245
27 ottobre 2021
Considerato il livello planetario raggiunto dalle emergenze con cui ci stiamo confrontando e di cui la recente pandemia costituisce per certi versi una drammatica esemplificazione, il bisogno di nuove visioni del mondo risulta non più procrastinabile. È un compito che attende il pensare stesso e che, nella ricerca di soluzioni adeguate ed inedite, deve spingere gli intellettuali a superare gli arroccamenti disciplinari, propri dell’organizzazione tradizionale del sapere. Occorre un nuovo e coraggioso slancio che faccia superare gli eventuali resti di ciò che cinquanta anni fa, nel 1973, uno studioso dell’esistenzialismo, Walter Kaufmann, aveva definito la “decidofobia” degli intellettuali: quel determinato atteggiamento per cui, soprattutto in ambito accademico, si preferiva concentrarsi sul “microscopismo”, sullo ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati