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13 ottobre 2021

Uno spazio digitale
dedicato al sinodo dei vescovi

Uno spazio digitale per accompagnare il cammino di riflessione di tutta la Chiesa. Il sito internet del sinodo dei vescovi www.synod.va condivide il processo sinodale aperto da Papa Francesco domenica 10 ottobre. Il testo del documento preparatorio viene reso disponibile in nove lingue (inglese, italiano, spagnolo, francese, portoghese, tedesco, arabo, thai e maltese). Il cammino, dal titolo «Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione», si intreccerà con quello delle Chiese locali. Ecco perché viene offerto un vademecum come sostegno ai referenti diocesani designati dal vescovo locale. In particolare, la sezione «tabella di marcia per la fase diocesana» offre risorse per chi organizza la consultazione nella diocesi per la prima fase del sinodo 2021-2023 perché «una caratteristica chiave del processo sinodale è che comporta metodi di dialogo che permettono alle persone di fare un’esperienza concreta della sinodalità». Sul portale, a cura della Segreteria generale del sinodo dei vescovi, viene riproposto, in una versione semplificata, il testo della preghiera Adsumus, Sancte Spiritus che ha aperto ogni sessione del concilio Vaticano ii. Presentato infine il logo ufficiale del cammino sinodale, di cui è autrice la grafica francese Isabelle de Senilhes.

Le clarisse cappuccine
e la beata Maria Lorenza Longo

«Ella, fu sposa, madre, laica consacrata dedita alla carità, monaca contemplativa e in tutti questi “stati” della sua vita fu sempre in ascolto della voce di Dio, che la chiamava a essere “portatrice di Cristo”». Così il cardinale Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione delle cause dei santi, ha descritto, nella cattedrale di Napoli il 9 ottobre 2021, la figura di Maria Lorenza Longo nell’omelia della messa di beatificazione della fondatrice dell’ospedale di Santa Maria del Popolo degli Incurabili e dell’ordine delle clarisse cappuccine. È nel 1535 che l’ordine e il protomonastero Santa Maria in Gerusalemme nascono per sua volontà con l’approvazione di Papa Paolo iii. Lo ricorda il sito internet www.cappuccine33.it curato dalle stesse religiose. Il complesso monastico di Santa Maria in Gerusalemme, infatti, viene detto “delle Trentatré”, dal numero di monache che potevano essere accolte, una per ogni anno di Cristo. Un portale che, seppur semplice, risulta aggiornato e interessante per approfondire, con documenti e citazioni, la storia dell’ordine — presente oggi in ventisette Paesi — e la figura della fondatrice, ora beata, Maria Lorenza Longo.

a cura di Fabio Bolzetta