La famiglia umana unita per uscire dalla crisi sanitaria, economica e sociale; la cura della casa comune, che non è solo salvaguardia ambientale ma anche tutela del mondo da guerre e distruzioni. Fraternità universale e pace sulla Terra: si muoverà attraverso questi due grandi direttrici l’incontro «Popoli fratelli, Terra futura», organizzato oggi e domani a Roma dalla Comunità di Sant’Egidio. Un incontro di dialogo fra religioni e culture che vedrà intervenire, in presenza, personalità di quaranta nazioni, e che culminerà, in piazza del Colosseo, con la preghiera e l’appello comune per la pace e l’intervento di Papa Francesco seguito da un minuto di silenzio in memoria delle vittime di tutti i conflitti. In uno scenario di “terza guerra mondiale a pezzi” (per usare un’espressione del Pontefice), di emergenza climatica, di disuguaglianze post-pandemia, le religioni — intervenute in questi giorni assieme agli scienziati in vista della Cop26 e impegnate anche nell’ampliamento di un’alleanza educativa che si batta contro ogni fondamentalismo — si uniscono di nuovo esortando a camminare insieme. Obiettivo cambiare il mondo, per salvarlo.
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06 ottobre 2021
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