«Non chiudiamo le porte alla loro speranza»: con questo appello, lanciato al termine dell’Angelus del 26 settembre, Papa Francesco ha ricordato la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, che ha avuto per tema «Verso un noi sempre più grande». Dopo aver guidato dalla finestra dello Studio privato del Palazzo apostolico la recita della preghiera mariana con i fedeli presenti a mezzogiorno in piazza San Pietro, il Pontefice ha ribadito che «è necessario camminare insieme, senza pregiudizi e senza paure, ponendosi accanto a chi è più vulnerabile: migranti, rifugiati, sfollati, vittime della tratta e abbandonati». E ha esortato «a costruire un mondo sempre più inclusivo, che non escluda nessuno».
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27 settembre 2021
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