Nel Congresso eucaristico internazionale «la comunità cristiana, grazie anche alla sua presenza, Padre Santo, si mostra nella sua vera fisionomia di spazio accogliente e aperto, di madre dalle braccia spalancate, per accogliere uomini e donne di ogni popolo e nazione». Con queste parole l’arcivescovo Piero Marini, in qualità di presidente del Pontificio Comitato per i Congressi eucaristici internazionali, si è rivolto a Papa Francesco durante la celebrazione a Budapest.
«Tutti siamo venuti qui, intorno all’altare, secondo le diverse culture e tradizioni, secondo i modi particolari di vivere la nostra umanità, per rinnovare il gesto semplice e forte della fede e della comunione fraterna» ha affermato. E ora «i cristiani ritornano alle loro case, alle scuole, agli uffici, al commercio, ai luoghi del tempo libero per condividere e sanare, per sollevare e accogliere, per offrire una parola di pace e gesti di riconciliazione».