Per la prima volta Papa Francesco, il patriarca di Costantinopoli, Bartolomeo, e l’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, uniscono le loro voci per lanciare un appello urgente per la sostenibilità ambientale, la lotta alla povertà e la cooperazione internazionale, invitando i leader mondiali, che si riuniranno a Glasgow il prossimo novembre nella Cop26, a fare scelte consapevoli «per il futuro del pianeta e dei suoi abitanti». L’appello è contenuto nel messaggio congiunto reso noto oggi, martedì 7 settembre, in occasione del Tempo del Creato che si celebra ogni anno dal 1° settembre al 4 ottobre. «I disastri atmosferici e naturali estremi degli ultimi mesi — si legge nel testo — ci rivelano nuovamente con grande forza e con un grande costo umano che il cambiamento climatico non è soltanto una sfida futura, ma anche una questione di sopravvivenza immediata e urgente». In gioco non c’è solo la difesa dell’ambiente ma anche la lotta contro l’«ingiustizia devastante» causata dalle conseguenze «catastrofiche» del degrado planetario che ricadono sulle popolazioni più povere della terra. «Come guide delle nostre Chiese — scrivono Francesco, Bartolomeo e Justin Welby rivolgendosi direttamente ai leader convocati a Glasgow — esortiamo tutti, quale che sia la loro fede o visione del mondo, a cercare di ascoltare il grido della terra e delle persone povere, esaminando il proprio comportamento e impegnandosi a compiere sacrifici significativi per il bene della terra che Dio ci ha donato».
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07 settembre 2021
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