Nel deserto di Tozeur una pattuglia tunisina ha trovato sei corpi disidratati, sei esseri umani ridotti a gusci vuoti che ci avvertono che il dramma che si consuma sulla rotta mediterranea centrale è, in fondo, solo una piccola parte della tragedia. La parte che non vediamo è quella dei disperati caduti nelle marce attraverso il Sahara. Non è un caso che si tratti, in questa circostanza, di due donne e quattro bambini. I trafficanti usano abbandonare i deboli quando costa loro di più farli proseguire che sacrificarli. Una volta ottenuto l’ultimo centesimo possibile, la vita umana perde ogni valore e loro scompaiono. Le vittime erano tutte nigeriane, ha raccontato un sopravvissuto, il più forte, che s’era allontanato a cercare acqua e s’è imbattuto nella pattuglia. Anche il Sahara, come il Mediterraneo, è un cimitero. Il cimitero che non vediamo.
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13 agosto 2021
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