Può la morte di un bambino, o peggio ancora la sua uccisione, diventare un fatto ordinario? Questa è la drammatica osservazione di Bertrand Bainvel, vice direttore regionale dell’Unicef per il Medio Oriente e il Nord Africa, commentando le condizioni drammatiche in cui si trovano a vivere i bambini siriani e le loro famiglie dopo oltre dieci anni di conflitto nel Paese. «Una continua escalation di violenza in Siria, soprattutto nel nord, ha ucciso e ferito almeno 45 bambini dall’inizio di luglio» ha dichiarato ieri Bainvel, sottolineando come «troppe famiglie siano lasciate nel dolore per una perdita insostituibile». Dagli ultimi dati dell’Agenzia Onu sono oltre 5 milioni i bambini nati in Siria dallo scoppio della guerra, e oltre 6 quelli che hanno bisogno di assistenza umanitaria nel Paese.
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12 agosto 2021
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