03 agosto 2021
di Enrica Riera
Ricordarsi di un risveglio triste in un treno all’alba. Sandro Penna ha detto che la vita è proprio questo: la memoria della luce incerta che ti rende malinconico e poi quella della leggerezza, quando dal finestrino scorgi il mare fresco di colore. Chi scrive non sa proprio se Elena Sodano, nel momento in cui ha avuto l’idea di trasportare i vagoni di un treno nel Centro di Catanzaro dedicato alle persone con Alzheimer e altre malattie neurodegenerative, avesse in mente i versi del celebre poeta. Ciò che sa, tuttavia, è che la donna — presidente dell’associazione Ra.Gi., operante dal 2002 nel settore socio assistenziale — lo ha fatto e basta. Ha cioè riprodotto (in collaborazione con Trenitalia che ha fornito i pezzi) una reale stazione ferroviaria, affinché i suoi ospiti, citando ...
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