· Città del Vaticano ·

La passione musicale del porporato

Note di interiorità

 Note di interiorità  QUO-163
21 luglio 2021
Un volto, forse meno conosciuto, del cardinale Monsegnwo Pasinya è quello musicale. A motivo di questa sua passione, ebbi modo di entrare con lui in cordiale amicizia, sostenuta da reciproca stima, nel periodo della mia residenza in Vaticano, dove egli mi conobbe come “professore di musica” alla Sistina. Proprio nella Domus Sanctae Marthae, complice la passione musicale, si era consolidata quella particolare amicizia che mi spinge ora a tratteggiarne un ricordo. Eppure, per il cardinale la musica era qualcosa di più di una semplice passione o di un diletto culturale. Nei suoi anni giovanili fu allievo in Belgio di Flor Peeters (1903-1986), grande organista e maestro dell’improvvisazione. Peeters compositore dedicò all’allievo ed amico il brano Prière pour une paix op. 139 (da Deux petites pièces pour ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati