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07 luglio 2021

Il Centro studi storici dei barnabiti


La congregazione dei Chierici Regolari di San Paolo ha celebrato il suo fondatore, sant’Antonio Maria Zaccaria, di origine cremonese, vissuto nella prima metà del 1500 e di cui la Chiesa ha appena fatto memoria lo scorso 5 luglio. Sono conosciuti anche come «Barnabiti», dal nome della loro casa madre di San Barnaba a Milano. Il Centro studi storici della congregazione ha il compito di custodirne l’archivio storico. Il sito web del centro www.barnabiti.net ne illustra la storia e, assieme alla «biblioteca romana», ne presenta le modalità di accesso. Scrigni del cammino della congregazione, fondata nel 1533, e luoghi da poco riaperti all’accesso degli studiosi dopo la chiusura imposta dalle restrizioni per la prevenzione del contagio da covid-19. Il sito ricorda come Antonio Maria Zaccaria, canonizzato il 27 maggio 1897 da Papa Leone xiii , abbia istituito «anche il ramo femminile, le suore Angeliche di San Paolo (non obbligate alla clausura), e i Maritati di San Paolo (oggi, laici di San Paolo o Terzo Collegio), chiamati entrambi a condividere nello spirito e nell’azione l’attività di riforma dei costumi svolta dai Padri». Nove le professioni solenni e ordinazioni diaconali dell’ordine dei Chierici regolari di San Paolo celebrate lo scorso 29 giugno nella chiesa di Sant’Antonio Maria Zaccaria di Roma.

Riapre il museo diocesano di Palermo


A pochi giorni dall’anniversario della prima inaugurazione avvenuta il 14 luglio 1927, riapre il Museo diocesano di Palermo. All’appuntamento previsto per il prossimo 10 luglio alla presenza, tra gli altri, dell’arcivescovo di Palermo monsignor Corrado Lorefice e del direttore del Museo monsignor Filippo Sarullo, si può arrivare avendo visitato il sito internet www.museodiocesanopa.it. L’esposizione, infatti, trova sul web l’opportunità di accedere al primo catalogo delle opere. Una pagina di ricerca, collegata al database, consente di entrare virtualmente nelle quindici sale e di ricercare ogni opera in base ad un tema. Una sezione è dedicata a santa Rosalia, patrona di Palermo, dove è stata raccolta una selezione di iconografie della martire, sotto forma di pitture, sculture e arti decorative, provenienti dalle chiese del centro storico della città. Un nuovo allestimento del museo viene proposto ai visitatori dopo un lavoro di rinnovamento degli ambienti museali. Come si legge sul sito web: «Molte opere d’arte inedite o dimenticate sono state tirate fuori dai depositi riplasmando la collezione secondo specifici temi che riguardano la storia e la cultura della Sicilia nel corso dei secoli».

a cura di Fabio Bolzetta