· Città del Vaticano ·

Gli «Orientamenti pastorali per la celebrazione della Gmg nelle Chiese particolari»

Nella solennità di Cristo re

 Nella solennità di Cristo re  QUO-110
18 maggio 2021

Il documento è semplice e agile come si addice a uno strumento pastorale. Si legge facilmente in un’ora. È strutturato in 6 capitoli (e una conclusione) ed è corredato di tante fotografie.

Nel primo capitolo si riporta in modo sintetico che cosa hanno rappresentato le Giornate mondiali della gioventù in questi ultimi 35 anni nella vita della Chiesa: sono state sostanzialmente un dono per l’intera comunità ecclesiale, come hanno confermato tutti i Papi che le hanno celebrate.

Il secondo capitolo si sofferma sull’importanza della celebrazione della Gmg a livello locale. Molte Chiese particolari hanno già nel loro calendario una qualche forma di evento dedicato ai giovani, anche se in diverse date e in modalità differenti (regionale, nazionale, continentale...). A quelle realtà locali, questi Orientamenti giungeranno come conferma e valorizzazione di quanto già fanno. Laddove invece non esiste ancora nulla di simile, lo scopo di questi Orientamenti è di incoraggiare le Chiese particolari a scoprire i tanti frutti che possono nascere dalla celebrazione diocesana/eparchiale della Gmg.

Il terzo capitolo ritorna sulla scelta della nuova data della celebrazione della Gmg diocesana/eparchiale nella solennità di Cristo Re. In questo giorno, la Chiesa tutta è chiamata a stringersi attorno ai suoi giovani, attorno a tutti i giovani, per far giungere loro questo grande messaggio: «Gesù vi ama e siete nel cuore della Chiesa. La Chiesa ha un messaggio per voi e anche voi avete tanto da dire alla Chiesa. Oggi vi vuole incontrare, ascoltare, vuole pregare con voi e per voi. Vi vuole celebrare». Si legge negli Orientamenti: «L’invito per ogni diocesi/eparchia è di celebrare la Gmg nel giorno in cui ricorre la solennità di Cristo Re. È infatti desiderio del Santo Padre che, in questo giorno, la Chiesa universale ponga i giovani al centro della sua attenzione pastorale, preghi per loro, compia gesti che rendano i giovani protagonisti, promuova campagne di comunicazione, ecc. L’ideale sarebbe organizzare un evento nello stesso giorno di Cristo Re. Tuttavia, per vari motivi, potrebbe rendersi necessario realizzare l’evento in un’altra data. […] La Gmg diocesana/eparchiale si tenga nella stessa data in cui ricorre la solennità di Cristo Re anche nelle Chiese il cui rito non prevede tale solennità o la celebra in altro giorno. Tuttavia, gli ordinari hanno facoltà di decidere diversamente».

Il quarto capitolo è il più lungo e dettagliato. Raccoglie alcuni aspetti salienti emersi dalla pluridecennale esperienza di celebrazione delle edizioni internazionali della Gmg. Vi sono elencate diverse proposte pastorali che rispecchiano la ricchezza dell’evento. Ma la parola chiave qui è “creatività/fantasia pastorale”. Non proponiamo un modello univoco da seguire alla lettera, ma diamo essenzialmente degli spunti che ogni Chiesa o realtà ecclesiale potrà adattare e rielaborare, in toto o in parte, a seconda del proprio vissuto, secondo le proprie esigenze pastorali.

Il quinto capitolo si focalizza sul protagonismo giovanile. Con questo capitolo, abbiamo voluto riproporre il forte messaggio emerso dal Sinodo del 2018, ossia rendere i giovani partecipi — oggi — della vita e della missione della Chiesa, perché, come dice spesso Papa Francesco, i giovani non sono il futuro della Chiesa. Sono il suo presente. Sono l’oggi, l’adesso (cfr. Omelia nella messa finale della Gmg di Panamá 2019). Il documento esorta al superamento di una pastorale “per i giovani” a favore di una pastorale “con i giovani”. Questo è quanto chiedono i giovani alla Chiesa: un’apertura di credito. Chiedono fiducia e vogliono essere accompagnati e incoraggiati affinché possano mettere a frutto la forza vitale che li muove.

Il sesto capitolo, infine, spiega l’importanza del messaggio annuale del Santo Padre per la Gmg. Ogni anno, la Chiesa celebra i giovani. Ogni anno il Santo Padre indirizza loro un messaggio in occasione della Gmg, una vera e propria “bussola spirituale” per i giovani e uno strumento prezioso per la programmazione della pastorale giovanile.

di João Chagas