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12 maggio 2021

Mese di preghiera per la fine della pandemia


L’intensità e la comunione della preghiera per invocare la fine della pandemia. Il Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, «incaricato dal Papa di organizzare l’evento, ha esteso l’invito a tutti i santuari del mondo, in modo da promuovere la diffusione dell’iniziativa nelle relative regioni, così da raggiungere i sacerdoti, le famiglie e i fedeli tutti, invitandoli a unirsi a questa preghiera di intercessione e speranza alla Beata Vergine». E così è stato pubblicato sul sito internet del Pontificio Consiglio www.pcpne.va l’elenco dei trenta santuari che si alterneranno, uno per ogni giorno del mese mariano di maggio, sino al momento conclusivo presso i Giardini vaticani. Un’unione di preghiera nelle intenzioni condivise in ognuno dei cinque continenti. Per l’umanità ferita, i defunti, contagiati e malati, donne in attesa, giovani, bambini e famiglie, anziani, disabili, poveri, persone sole, medici e scienziati, lavoratori e disoccupati, insegnanti e volontari, migranti. Ma anche per carcerati, popoli in guerra, forze dell’ordine e comunicatori. E per la Chiesa tutta. Sul sito web è stata condivisa la pubblicazione del sussidio liturgico-pastorale Da tutta la Chiesa saliva incessante la preghiera a Dio per invocare «la fine della pandemia uniti nella recita del rosario insieme ai santuari di tutto il mondo».

Convegno della Pastorale per la salute


Si sta svolgendo online il xxii convegno nazionale per la pastorale della salute dal titolo «Gustare la vita, curare le relazioni. Una prospettiva per la pastorale della salute». L’appuntamento, promosso sino al 13 maggio dall’Ufficio nazionale per la Pastorale della salute della Conferenza episcopale italiana, si inserisce nel cammino di riscoperta del significato dei sensi proposto nei precedenti incontri. Per favorire la partecipazione a distanza, nel rispetto delle norme anti-covid, è stato pubblicato il sito internet www.convegnosalute.it. «Sedersi alla stessa tavola, oltre che ad assaporare insieme il cibo, vuol dire condividere la propria vita», si legge nella presentazione dell’evento. «Per lasciare una traccia della sua presenza nel mondo attraverso i secoli, il Signore Gesù scelse un banchetto simbolo di un sacrificio dal quale nasce la fraternità. La pastorale della salute recupera, con questo appuntamento, lo spirito fondamentale della sua missione: riportare tutti a un’unica mensa». Quattordici le sessioni previste nel programma: dal futuro della disabilità al disagio emozionale nel periodo pandemico, da covid-19 e minori alla povertà sanitaria e alla sfida dei vaccini.

a cura di Fabio Bolzetta