· Città del Vaticano ·

LA BUONA NOTIZIA
Il Vangelo della V domenica del tempo ordinario (Marco 1, 29-39)

Oltre...

 Oltre...  QUO-026
02 febbraio 2021

Siamo sotto pandemia, e aspettiamo di guarire, ma: perché guarire? A che scopo stare bene? La salute per la salute è solo sopravvivenza.

Gesù esce dalla Sinagoga e va a casa di Simone, passaggio simbolico dell’inizio della Chiesa: dal sacro al domestico, ovunque siano adoratori in spirito e verità, poiché non ci sono più luoghi specifici per la salvezza.

In quella casa Gesù trova l’umanità sofferente: la suocera di Simone viene guarita dalla sua febbre, e il segno della salute è che inizia a servire.

Cosa era dunque quella febbre? Era ciò che teneva questa donna lontana dal servizio. Ossia dall’amore. Il racconto procede, finisce il coprifuoco dello Shabbat, e una folla si riversa in quella casa. È sempre così: quando la Chiesa da segni di vita nuova, arriva tanta gente.

La salvezza che questa gente viene a cercare inizia oltre il sabato, che nel computo ebraico finisce col tramonto, oltre le regole religiose, oltre l’impotenza della legge che non sa guarire. È il tempo nuovo di Gesù, il giorno dopo il sabato, quello in cui si risorge. E avvengono tante liberazioni e guarigioni.

Eppure, ancora una volta: guarire perché?

Il Signore Gesù si alza prima dell’alba, si nasconde e prega. Sta con il Padre, vive in Lui il segreto di quel che succede.

Tutti lo cercano, ed è ovvio: con tanto esito, ci si dovrebbe godere il successo. La sua risposta è: «Andiamo altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!». Nell’intimità col Padre, dove risiede la nostra vera identità, si ritrova quel che conta veramente e ci si smarca dalla trappola delle aspettative altrui. A pensarci: se Gesù fosse rimasto li, a raccogliere il successo, non sarebbe arrivato fino a noi. Di villaggio in villaggio è giunto al fondo della sua missione: salvare ogni uomo. Non solo Cafarnao.

Installarsi e sopravvivere o andare oltre? La guarigione è acquisizione o chiamata alla grandezza?

A partire dal Padre, tutto può diventare missione, tutto può diventare un “oltre” benedetto.

di Fabio Rosini