· Città del Vaticano ·

Il dono dei poveri per il compleanno di Papa Francesco

Come girasoli

Auguri_x.jpg
17 dicembre 2020

I poveri assistiti dall’Elemosineria apostolica hanno donato a Papa Francesco — nel giorno del suo 84º compleanno, giovedì 17 dicembre — girasoli per adornare la cappella di Casa Santa Marta. Un gesto semplice per ricordare «la necessità di orientare sempre la vita verso il Signore, presente nei più deboli» fa sapere la Sala stampa della Santa Sede.

Proprio con lo stile della semplicità e della gratitudine il Papa vivrà questa giornata di festa, come negli anni passati, insieme con le altre persone con cui condivide la residenza a Casa Santa Marta. Mentre, a pochi passi, ferve l’attività dei volontari del Dispensario pediatrico che ha scelto proprio questo giorno per iniziare a distribuire i pacchi natalizi alle famiglie bisognose. E a Francesco hanno donato rose bianche.

Significativamente, nel giorno del suo compleanno, Francesco ha voluto inviare in Venezuela quattro ventilatori polmonari, destinati in particolare ai bambini.

Al Pontefice è intanto giunta la lettera del presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, con «i più fervidi auguri». Con la riconoscenza per l’incoraggiamento e «la vicinanza partecipe e solidale» nel pieno del «dramma della pandemia». Invitando «a una “fraternità aperta” e all’amicizia sociale» nell’enciclica Fratelli tutti, ha scritto Mattarella, il Papa ha chiesto alla comunità internazionale di prendersi cura dei più deboli.

Anche dalla Conferenza episcopale italiana sono arrivati al Pontefice gli auguri, scanditi dalle parole della Fratelli tutti e dalla riconoscenza per «averci ricordato — scrivono i presuli — la fonte dell’amore» che «sostiene una Chiesa che accorcia le distanze» e «s’inginocchia, fascia e cura le ferite».