· Città del Vaticano ·

Duemila copie di un libro di riflessioni donate a 20 parrocchie d’Italia

Riscoprire la speranza con Papa Francesco

La copertina del libro di Papa Francesco distribuito in venti parrocchie italiane
14 dicembre 2020

Per vivere un Natale di speranza e di interiorità in tempi difficili segnati dalla crisi sanitaria, duemila copie del libro di Francesco Il desiderio allarga il cuore. Esercizi spirituali con il Papa (Verona, Editrice missionaria italiana, 2014, pagine 144, euro 13) sono state donate a venti parrocchie italiane, una per ogni regione. Questo progetto è stato promosso in occasione delle prossime festività natalizie dalla Fondazione Casa dello spirito e delle arti di Milano, in collaborazione con l’editore veronese. Mentre «siamo costretti a rinchiuderci nelle nostre case, è importante che il nostro cuore e la nostra anima non si rinchiudano di fronte alle grandi domande della vita, quelle che interrogano il nostro io più profondo», spiega il presidente della fondazione, Arnoldo Mosca Mondadori, presentando l’iniziativa.

Il desiderio allarga il cuore è un testo scritto dall’allora padre Jorge Mario Bergoglio nel 1987. Si tratta di una spiegazione e meditazione sugli Esercizi spirituali di sant’Ignazio di Loyola. Papa Francesco accompagna il lettore dentro questa grande pratica spirituale e religiosa, insistendo in particolare sul valore umano del desiderare: «Il desiderio racchiude la chiave segreta di ogni esistenza. In esso risiede il tesoro del cuore. Dimmi cosa desideri, e ti dirò che cuore hai, ovvero qual è il tuo tesoro».

Tra le parrocchie che hanno ricevuto 100 esemplari del volume, vi è quella della Madonna della Strada, a Cagliari. «Per Natale solitamente facciamo un piccolo dono ai volontari, ai catechisti, ai lettori, agli operatori della Caritas — spiega al nostro giornale il parroco, don Emanuele Mameli — quest’anno abbiamo pensato di regalare anche questo libro». Le meditazioni di Papa Francesco, aggiunge, possono «aiutare i cristiani un po’ più impegnati a non fare le cose e basta ma a fare le cose in uno spirito diverso, più profondo. Ad esempio, attingere a questi testi è determinante per la formazione di chi si occupa della Caritas».

Anche nella parrocchia di Santa Maria della Neve, a Senigallia, il parroco, don Paolo Gasperini, ha deciso di distribuire le copie ricevute agli operatori pastorali e ai volontari come dono natalizio. «È una parola di speranza, sono esercizi spirituali e quindi vanno nella direzione di fortificare le persone in questo momento particolare ma anche in futuro, di allenare il nostro spirito e quello delle persone a gestire questo tempo insistendo sulla presenza di Dio», afferma il sacerdote, che invita tutti quelli che avranno il libro in mano a leggerlo più volte: «Come nei testi attuali del Papa, sembra che dica cose molto semplici, poi alla seconda e alla terza lettura non smetti mai di scoprire nuovi aspetti: si tratta di una sorta di miniera che viene fuori da questi testi».

Quanto alla scelta dell’editore di mettere in avanti il tema del desiderio, il responsabile della parrocchia della Madonna della Strada non manca di sottolineare che questo tema è ricorrente nel pontificato di Francesco, «non solo in questo tempo ma anche ultimamente quando parlando ai giovani utilizza questo riferimento». «Forse in effetti noi abbiamo un po’ confuso i desideri veri — cioè quelli che hanno a che fare con le stelle, con i sogni della vita — con i desideri più materiali», commenta don Emanuele, sperando che l’attuale pandemia abbia come effetto di «riequilibrare le priorità e, anche con l’aiuto del Vangelo e del Santo Padre, determinare quali sono i desideri importanti che animano il cuore».

Dal suo canto, Mosca Mondadori evidenzia alcuni valori che il libro propone al lettore: «Leggendo questo libro si percepisce come Papa Francesco ci insegni a sentirci creature e non il Creatore. La piccolezza di fronte alla grandezza di Dio, però, non significa l’annichilimento dell’umano: questo sentimento svela la nostra verità più autentica. Anzi, la scelta di Dio di farsi carne in Gesù, il mistero che celebriamo nel prossimo Natale, svela la dignità “divina” di ogni persona».

di Charles de Pechpeyrou