· Città del Vaticano ·

Il tema della prossima Giornata delle comunicazioni sociali

«Vieni e vedi»

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29 settembre 2020

«“Vieni e vedi” (Gv 1, 46). Comunicare incontrando le persone come e dove sono»: è questo il tema, reso noto martedì 29 settembre, scelto da Papa Francesco per la 55a  Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, che si celebrera nel maggio 2021.

“Vieni e vedi”, le parole dell’apostolo Filippo, sono centrali nel Vangelo: l’annuncio cristiano prima che di  parole, è fatto di sguardi, testimonianze, esperienze, incontri, vicinanza. In una parola, vita. E proprio quelle parole, citate nel Vangelo di Giovanni (1, 43-46), sono state scelte dal Pontefice come tema del messaggio per la Giornata delle comunicazioni sociali.

Questa la citazione evangelica: «Il giorno dopo Gesù aveva stabilito di partire per la Galilea; incontrò Filippo e gli disse: “Seguimi”. Filippo era di Betsàida, la città di Andrea e di Pietro. Filippo incontrò Natanaèle e gli disse: “Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè nella Legge e i Profeti, Gesù, figlio di Giuseppe di Nazaret”. Natanaèle esclamò: “Da Nazaret può mai venire qualcosa di buono?”. Filippo gli rispose: “Vieni e vedi”».

Nell’attuale cambio epocale, in un tempo che obbliga alla distanza sociale a causa della pandemia, la comunicazione può rendere possibile la vicinanza necessaria per riconoscere ciò che è essenziale e comprendere davvero il senso delle cose.  Non è possibile conoscere la verità se non se ne fa esperienza, se non si incontrano le persone, se non si partecipa alle loro gioie e ai loro dolori. Il vecchio detto «Dio ti incontra dove sei» può essere una guida per quanti sono impegnati nel lavoro dei media o delle comunicazioni nella Chiesa. Nella chiamata dei primi discepoli, con Gesù che va a incontrarli e li invita a seguirlo, si può vedere anche l’invito  a utilizzare tutti i media, in tutte le loro forme, per raggiungere le persone  come sono e là dove vivono.