· Città del Vaticano ·

Reazioni da parte della Russia e dell’Ue

Gli Usa ripristinano le sanzioni all’Iran

La suprema guida iraniana Ali Khamenei (Afp)
21 settembre 2020

Scontro sulle sanzioni all’Iran. Il segretario di stato americano, Mike Pompeo, ha annunciato il completo ripristino delle sanzioni internazionali contro la Repubblica islamica.

«Gli Stati Uniti accolgono con favore il ritorno di praticamente tutte le sanzioni Onu in precedenza revocate» ha scritto Pompeo in un post su Twitter. Il capo della diplomazia Usa ha inoltre sottolineato che ci saranno ritorsioni contro gli Stati che non sosterranno l’iniziativa di Washington all’Onu. Secondo Pompeo, il ripristino delle sanzioni include l’embargo delle armi e questa «è un’ottima notizia per la pace nella regione».

Circa un mese fa, l’Amministrazione Usa aveva annunciato la volontà di reintrodurre le sanzioni accusando l’Iran di non rispettare l’accordo sul nucleare del 2015, accordo dal quale il presidente Trump si è unilateralmente ritirato tre anni dopo, nel 2018. L’ambasciatrice americana all’Onu, Kelly Craft, aveva quindi inviato una lettera all’ambasciatore indonesiano Dian Triansyah Djani, presidente di turno del Consiglio di sicurezza, presentando il reclamo. Ora sono scaduti i termini del reclamo e Washington ha fatto scattare unilateralmente il ripristino, anche se non c’è stato un voto al Consiglio.

Immediate le reazioni internazionali. Per l’Unione europea, «gli Stati Uniti si sono ritirati dall’accordo sul nucleare iraniano e quindi non possono avviare il processo per la riapplicazione delle sanzioni Onu». Secondo il presidente iraniano, Hassan Rohani, Washington non sarà sostenuta da nessun Paese e «resterà isolata». Anche Mosca ha criticato l’annuncio di Pompeo.