· Città del Vaticano ·

Lunedì inizia l’asta solidale “We Run Together” sostenuta da Papa Francesco che ha donato alcuni oggetti sportivi

Per dire “grazie” agli infermieri di Bergamo e Brescia

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06 giugno 2020

Lo sport secondo Papa Francesco? Sì, è possibile. Anzi, per certi versi è già realtà: uno sport che faccia prevalere la cultura dell’incontro tra persone e metta da parte, una volta per tutte, violenze e business sfrenato. Lo dicono, proprio in queste ore, i tantissimi campioni che stanno rispondendo all’invito del Papa a “correre con il cuore” attraverso l’asta solidale “We Run Together”: dalle 12 di lunedì 8 giugno — su www.charitystars.com — si potrà partecipare alla raccolta di fondi per il personale sanitario degli ospedali di Bergamo e Brescia, eroicamente in prima linea contro il virus.

Ma “We Run Together” è molto più di una pur significativa iniziativa di beneficenza: è la testimonianza che è possibile vivere “lo sport secondo Papa Francesco”, e cioè come un «ponte di pace che unisce donne e uomini di religioni e culture diverse, promuovendo inclusione, amicizia, solidarietà, educazione». Sono le parole scelte dal Pontefice, il 20 maggio scorso, nell’incontro con Athletica Vaticana per lanciare l’asta, realizzata con la collaborazione di Fiamme Gialle, Cortile dei Gentili e Fidal Lazio.

La risposta che il mondo dello sport internazionale sta dando al messaggio del Papa è un concreto segno di speranza, soprattutto in questo tempo di pandemia. E così l’invito di Francesco agli sportivi, sempre nell’udienza del 20 maggio, a essere «portatori di bellezza» e a saper andare «al passo del più debole» hanno confermato in Alex Zanardi il senso più profondo della sua passione. Dovrebbe valere per tutti e non solo per gli atleti — confida il campione, che ha messo all’asta la maglietta indossata per vincere le Paralimpiadi di Rio del Janeiro nel 2016 — lo stile che hanno, ad esempio, i ciclisti di fermarsi per aspettare il compagno di squadra caduto, oppure rallentato da una foratura, in modo da poterlo riaccompagnare nel gruppo.

Con questo spirito il mondo paralimpico ha aderito in massa a “We Run Together” schierando tutti i suoi campionissimi che, del resto, alla solidarietà danno del “tu”.

A proposito di ciclisti, si dice «fiero ed emozionato» lo slovacco Peter Sagan perché il Papa ha deciso di mettere all’asta la bicicletta “personalizzata” che gli ha donato nel corso di un’udienza generale. Tre volte campione del mondo consecutivamente — tantissime volte primo nelle più prestigiose corse, come la Parigi-Roubaix — Sagan si dice totalmente «d’accordo con il messaggio del Papa: i valori dello sport sono importanti oggi più che mai». Per questa ragione, confida, «spero che “la bici del Papa” diventi un simbolo per tutti per ripartire nella vita». Senza lasciare indietro nessuno.

Con la bici di Sagan donata personalmente dal Papa e la maglietta “d’oro” di Zanardi, nel primo gruppo di atleti che hanno aderito all’asta ci sono anche Francesco Totti, Filippo Tortu, Federica Pellegrini, Sofia Goggia, i fratelli Giuseppe e Carmine Abbagnale, l’equipaggio di Luna Rossa e gli schermidori Valerio Aspromonte e Carolina Erba che — con il loro bambino di 3 anni — hanno aperte le porte della loro casa. Insomma, sarà possibile allenarsi con Tortu, vedere all’opera gli Abbagnale nello storico quartier generale del canottaggio a Castellamare di Stabia e salire a bordo di Luna Rossa che ha la sua base a Cagliari.

Tra una settimana questi atleti lasceranno spazio ad altri loro colleghi, sempre campioni di livello mondiale, e così si andrà avanti con “We Run Together”, settimana dopo settimana”, fino all’8 agosto. Ci saranno, tra gli altri, la Ferrari e la Lamborghini insieme a Juventus, Milan, Lazio e Brescia. Ma anche Carolina Kostner, Bebe Vio, Tania Cagnotto, Arianna Fontana, Dorothea Wierer, Ivan Zaytsev, Arianna Fontana, Flavia Pennetta, Gianmarco Tamberi, Kristian Ghedina, Antonio Rossi, Christian Innerhofer con moltissimi campioni olimpici e mondiali di tanti sport. Sarà ricordato Pietro Mennea, e i valori sportivi che ha vissuto, attraverso un amarcord particolarmente emozionante. E non mancheranno sorprese, considerato che sono sempre più gli atleti e le squadre sportive che si stanno aggiungendo in risposta all’invito del Pontefice. Senza dimenticare che la bici di Sagan non è l’unico oggetto sportivo che Francesco ha voluto donare per sostenere l'asta di beneficenza.

Informazioni e aggiornamenti su “We Run Together” si possono trovare su www.charitystars.com, www.athleticavaticana.org, www.cortiledeigentili.com e www.fiammegialle.org.

Vatican News e Radio Vaticana Italia stanno seguendo passo passo questa “gara di solidarietà” per dire “grazie” al personale sanitario e per testimoniare uno stile solidale di fare sport. Sabato 6 giugno, alle 17.35, su Radio Vaticana Italia va in onda uno speciale nella trasmissione Il Mondo alla Radio. E da domenica mattina su Vatican News ci sarà una pagina dedicata all’iniziativa con volti e voci dei protagonisti.