· Città del Vaticano ·

Una gara di solidarietà

Una iniziativa inclusiva di Athletica Vaticana (Piazza Navona, 13 ottobre 2019)
22 maggio 2020

Ci sarà anche un dono personale del Papa a concreto sostegno dell’iniziativa promossa da Athletica Vaticana, Fiamme Gialle, Cortile dei Gentili e Fidal Lazio per rilanciare il senso solidale e inclusivo del meeting «We Run Together - Simul Currebant» che, come ha detto Francesco, se non si è potuto correre il 21 maggio per la pandemia, si potrà comunque “correre con il cuore”.

L’8 giugno sarà lanciata un’asta di beneficenza, sulla piattaforma CharityStars, con la partecipazione di tantissimi campioni internazionali: il ricavato — come ha spiegato il Papa nel videomessaggio al mondo dello sport — sarà interamente devoluto al personale sanitario degli ospedali di Bergamo e Brescia, particolarmente provati dalla pandemia.

Nell’udienza di mercoledì 20 maggio hanno presentato al Papa l’iniziativa, insieme al cardinale Gianfranco Ravasi, Sara Vargetto, 11 anni, atleta “onoraria” di Athletica Vaticana, con una malattia neurodegenerativa; Giulia Staffieri, atleta di Special Olympics con un disturbo psichiatrico e vittima di bullismo (con lei il Papa ha intessuto un dialogo toccante); Charles Ampofo, atleta migrante originario del Ghana (lavora nel Centro Mondo Migliore della cooperativa Auxilium) e anch’egli tesserato come “onorario” da Athletica Vaticana per un percorso di inclusione; e Barbara Ventrone, detenuta del carcere di Rebibbia, che ha letto al Papa una poesia in romanesco per esprimergli l’impegno a “rinascere”. Con loro i campioni delle Fiamme Gialle Fabrizio Donato, capitano della nazionale italiana e medaglia olimpica di salto triplo, e Carolina Visca, campionessa europea under 20 di lancio del giavellotto.

L’asta di beneficenza, dunque, “sostituisce” (fino a quando non si potrà nuovamente organizzare) il meeting vero e proprio che, per la prima volta, avrebbe visto insieme campioni olimpionici, atleti paralimpici e con disabilità intellettiva, migranti e carcerati che avrebbero anche fatto da giudici di gara. Insomma, lo sport come piace a Francesco.