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Santuario di Caravaggio

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05 maggio 2020

«Santa Maria, non c’è lacrima che tu non asciughi, non c’è speranza che in te non fiorisca, non c’è festa a cui tu non sorrida». La preghiera di affidamento dell’Italia alla protezione della Madre di Dio illumina il sito internet del santuario di Santa Maria del Fonte a Caravaggio, città appartenente alla diocesi di Cremona e situata in provincia di Bergamo. L’atto di fiducia «come segno di salvezza e di speranza» è stato promosso il primo maggio dalla Conferenza episcopale italiana, nel perimetro della regione italiana più colpita dal covid-19, dove tra i contagiati c’era lo stesso vescovo di Cremona, monsignor Antonio Napolioni, che ha presieduto la preghiera.

Una pagina che si aggiunge alla vita del santuario mariano, il cui sito ne ripercorre la storia a partire dall’apparizione della Vergine avvenuta il 26 maggio 1432 e ricordando la visita di San Giovanni Paolo II il 19, 20 e 21 giugno 1992.

Attraverso una applicazione per smartphone, che compie oggi sei mesi, è possibile accedere alle dirette in streaming delle celebrazioni e inviare le proprie intenzioni di preghiera.

www.santuariodicaravaggio.it

a cura di Fabio Bolzetta