Un’estasi resa eterna

  Un’estasi resa eterna  QUO-235
15 ottobre 2021
Posta all’interno della chiesa capitolina di Santa Maria della Vittoria in via xx Settembre la cappella Cornaro ospita al suo interno uno dei massimi capovalori dell’arte e della poetica barocca, l’Estasi di Santa Teresa d’Ávila, monaca carmelitana e dottore della Chiesa che nel xvi secolo fu grande riformatrice del medesimo ordine insieme a san Giovanni della Croce. Realizzata nella metà del xvii secolo da colui che del Barocco fu uno dei massimi protagonisti ed interpreti, ossia Gian Lorenzo Bernini, tale opera, ma in generale tutta la cappella, può davvero essere considerata una sorta di “manifesto del barocco”, corrente artistico/letteraria che nel xvii secolo conoscerà il suo massimo splendore e che susciterà nei secoli a venire un mix di disprezzo e ammirazione. Una delle probabili origini del ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati