Il cardinale Parolin ha celebrato la messa del secondo giorno dei Novendiali

«L’eredità di Papa Francesco
sia vissuta
nella misericordia»

 «L’eredità di Papa Francesco  sia vissuta nella misericordia»  QUO-097
28 aprile 2025

Tra i presenti anche decine di migliaia di adolescenti 
giunti in occasione del Giubileo loro dedicato 


Circa duecentomila fedeli ieri mattina hanno riempito piazza San Pietro in occasione della seconda messa dei Novendiali, presieduta dal cardinale Pietro Parolin. Una celebrazione resa particolarmente viva dalla presenza di decine di migliaia di adolescenti, convenuti a Roma in occasione del Giubileo loro dedicato, svoltosi dal 25 al 27 aprile.

Commentando le letture della seconda domenica di Pasqua, domenica della Divina misericordia, all’omelia il porporato ha esortato ad accogliere l’eredità del compianto Papa Francesco e «farla diventare vita vissuta, aprendoci alla misericordia di Dio».

«Proprio la misericordia del Padre, più grande dei nostri limiti e dei nostri calcoli, è ciò che ha caratterizzato» il pontificato di Bergoglio — ha spiegato Parolin — e la sua intensa attività apostolica, insieme all’ansia di annunciarla e condividerla con tutti... Egli ci ha ricordato che “misericordia” è il nome stesso di Dio, e, pertanto, nessuno può porre un limite al suo amore misericordioso con il quale Egli vuole rialzarci e renderci persone nuove», ha aggiunto il cardinale.

L’omelia del cardinale Parolin

La cronaca
di Guglielmo Gallone