Riprendono le udienze generali e il Papa torna a chiedere che il conflitto in Medio Oriente non si allarghi
La vendetta sia disarmata
Un appello per la pace in Medio Oriente ribadito con voce ferma e rivolto «a tutte le parti coinvolte affinché il conflitto non si allarghi e si cessi immediatamente il fuoco su tutti i fronti»: lo ha lanciato in Aula Paolo vi Papa Francesco, al termine dell’udienza generale di stamane, mercoledì 7 agosto, la prima dopo la pausa estiva. Esprimendo «grande preoccupazione per la situazione» nella regione mediorientale, il Pontefice ha ricordato che a Gaza l’emergenza umanitaria «è gravissima e insostenibile» ed ha pregato affinché «la ricerca sincera della pace estingua le contese, l’amore vinca l’odio e la vendetta sia disarmata dal perdono».
Ancora una volta, poi, il successore di Pietro ha invitato a pregare per la pace nella «martoriata Ucraina», in Myanmar e in Sudan, nonché per l’eliminazione delle discriminazioni etniche in Pakistan e in Afghanistan, specialmente quelle «contro le donne».
In precedenza, riprendendo con i fedeli presenti e con quanti lo seguivano attraverso i media il ciclo di riflessioni su «Lo Spirito e la Sposa. Lo Spirito Santo guida il popolo di Dio incontro a Gesù nostra speranza», il Papa si era soffermato sul tema «Incarnato per opera dello Spirito Santo da Maria vergine. Come concepire e dare alla luce Gesù». In particolare, Francesco ha esortato i fedeli a proseguire il loro cammino «con questa confortante certezza nel cuore: “Nulla è impossibile a Dio”. E se noi crediamo questo, faremo miracoli».