Al Regina Caeli il Papa parla della situazione in Sudan e in Ucraina
ed esprime vicinanza alle vittime delle inondazioni in Italia

Non abituarsi
alle violenze e alla guerra

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22 maggio 2023

«Non abituiamoci ai conflitti e alle violenze. Non abituiamoci alla guerra!»: è con il pensiero rivolto al Sudan e al mai dimenticato «martoriato popolo ucraino» che Papa Francesco lancia il suo duplice appello di pace al termine del Regina Caeli domenicale. Ad ascoltarlo, i venticinqumila fedeli presenti in piazza San Pietro e i tantissimi che lo seguono attraverso i media, nel giorno in cui si celebra la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali. «Parlare con il cuore» il tema scelto per l’edizione di quest’anno. Ed è proprio con il cuore in mano che il Pontefice constata con tristezza come «a un mese dallo scoppio delle violenze» nel Paese africano la situazione continui a «essere grave» e «nell’incoraggiare gli accordi parziali finora raggiunti» auspica che «vengano deposte le armi» e chiede «alla comunità internazionale di non risparmiare alcuno sforzo per far prevalere il dialogo e alleviare la sofferenza» dei sudanesi.

Ma il vescovo di Roma non dimentica neanche «le recenti calamità, come le inondazioni che hanno colpito in questi giorni l’Emilia Romagna, alla cui popolazione» rinnova, sempre «di cuore», la propria vicinanza. Ad offrirgli lo spunto per questa riflessione sulla salvaguardia ambientale di fronte alla crisi climatica in atto l’inizio della “Settimana Laudato si’”, dedicata alla «cura della nostra casa comune».

Regina Caeli