All’udienza generale catechesi dedicata ai monaci

Un ponte di intercessione per la Chiesa e il mondo

 Un  ponte di intercessione per la Chiesa e il mondo  QUO-097
26 aprile 2023

È stata dedicata ai contemplativi e alla forza di intercessione della loro preghiera la catechesi di Papa Francesco all’udienza generale di stamane, mercoledì 26 aprile.

Proseguendo in piazza San Pietro il ciclo di riflessioni sui testimoni dello zelo apostolico e della passione per l’evangelizzazione, il Pontefice ha approfondito il ruolo del monachesimo, nel quale «sorelle e fratelli che rinunciano a sé, rinunciano al mondo per imitare Gesù sulla via della povertà, della castità e dell’obbedienza e per intercedere a favore di tutti». In particolare si è soffermato sulla testimonianza di san Gregorio di Narek, dottore della Chiesa armeno, vissuto attorno all’anno Mille, che «ha lasciato un libro di preghiere, nel quale si è riversata la fede del popolo armeno, il primo ad abbracciare il cristianesimo; un popolo che, stretto alla croce di Cristo, ha tanto sofferto lungo la storia», ha ricordato Francesco. Egli, ha aggiunto, trascorse quasi tutta la vita in monastero, dove «imparò a scrutare le profondità dell’animo umano e, fondendo poesia e preghiera, segnò il vertice sia della letteratura sia della spiritualità armena». Ma, ha fatto notare il Papa, «l’aspetto che in lui più colpisce è la solidarietà universale», quella che c’è «fra i monaci e le monache» per cui «qualsiasi cosa succede nel mondo, trova posto nel loro cuore» e nella loro preghiera.

La catechesi

I saluti