All’udienza generale il Pontefice lancia «un forte appello a tutte le coscienze»

Non si può rimanere indifferenti al dolore straziante degli ucraini

epa10411321 Relatives and friends react during a funeral ceremony for Mykhailo Korenovsky, a boxing ...
18 gennaio 2023

E nella catechesi indica Gesù come modello insuperabile dell’annuncio


«Non si può rimanere indifferenti» davanti al dramma della «martoriata Ucraina, tanto bisognosa di vicinanza, di conforto e soprattutto di pace». L’appello di Papa Francesco prende spunto dall’attacco missilistico che sabato scorso a Dnipro «ha causato molte vittime civili, tra cui bambini». All’udienza generale di stamane, mercoledì 18 gennaio, il Pontefice è tornato con il pensiero al «tragico episodio», facendo proprio «il dolore straziante dei familiari».

Nel giorno in cui inizia la Settimana ecumenica, il vescovo di Roma ha anche ricordato i tanti cristiani che «soffrono sulla propria pelle la violenza», in particolare il sacerdote nigeriano Isaac Achi «ucciso domenica scorsa nella casa parrocchiale», e l’imminente viaggio nella Repubblica Democratica del Congo, «Paese — ha detto — che andrò a visitare alla fine di questo mese e che raccomando alle vostre preghiere».

In precedenza, proseguendo le catechesi sul tema «La passione per l’evangelizzazione: lo zelo apostolico del credente», Francesco aveva approfondito la figura di  Gesù come modello dell’annuncio, auspicando pastori con un cuore vicino a tutti. Un cuore capace di soffrire e di rischiare, perché — ha spiegato — «non bisogna essere pastori di se stessi, ma pastori di tutti».

La catechesi

I saluti