L’Immacolata conforti
chi è colpito
dalla brutalità della guerra

L’Immacolata, «madre dolcissima», sia di «conforto per quanti sono provati dalla brutalità della guerra, specialmente per la martoriata Ucraina. Preghiamo per questo popolo martire che sta soffrendo tanto!». È il nuovo appello che Papa Francesco ha rilanciato nella mattina di mercoledì 7 dicembre — alla vigilia della solennità dell’Immacolata Concezione — durante l’udienza generale nell’Aula Paolo vi . Al Pontefice una delegazione degli amministratori della città ucraina di Leopoli ha donato una croce in legno con incastonati proiettili che hanno ucciso. Domani, 8 dicembre, a mezzogiorno il Papa reciterà l’Angelus con i pellegrini in piazza San Pietro. Alle 15.15 partirà in auto da Casa Santa Marta per recarsi nella basilica di Santa Maria Maggiore, dove vivrà un momento di preghiera in privato davanti all’icona Salus Populi Romani. Alle 16.00 Francesco sarà in piazza Mignanelli, a ridosso di piazza di Spagna, per il tradizionale omaggio all’Immacolata.

I saluti