Il Pontefice invita le parti in causa a riprendere i negoziati per porre fine al conflitto in Ucraina

L’insensatezza della guerra genera solo distruzione
e morte

SENSITIVE MATERIAL. THIS IMAGE MAY OFFEND OR DISTURB People attend a funeral ceremony for 4-year-old ...
18 luglio 2022

«L’insensatezza della guerra»: l’espressione che Papa Francesco ha ripetuto ieri mattina all’Angelus, manifestando la sua vicinanza alla popolazione ucraina «colpita ogni giorno da una pioggia di missili», descrive con drammatica efficacia l’immagine dei funerali della piccola Liza Dmitrieva, la bambina con sindrome di Down rimasta uccisa proprio in un attacco missilistico lanciato giovedì scorso contro la città di Vinnytsia. Quattro anni compiuti nel pieno della guerra, Liza aveva appena concluso la sua abituale seduta di logopedia e insieme alla mamma stava spingendo il suo passeggino rosa nella piazza centrale quando è stata investita dall’esplosione, che ha provocato almeno 24 vittime tra i civili. Un’atrocità di fronte alla quale le parole del Pontefice sono risuonate ancora una volta come monito severo: «Come si fa a non capire — si è chiesto Francesco — che la guerra crea solo distruzione e morte, allontanando i popoli, uccidendo la verità e il dialogo?». Da qui l’appello a «tutti gli attori internazionali», affinché «si diano veramente da fare per riprendere i negoziati, non per alimentare l’insensatezza della guerra».

L'Angelus