Dietro all’ipocrisia

19 agosto 2025
di Walter Benjamin
La grande prosa di tutti i predicatori di pace ha parlato di guerra. È ovvio per coloro che hanno iniziato la guerra sottolineare il proprio amore per la pace. Ma chi vuole la pace, parli di guerra. Parli del passato, parli soprattutto del futuro. Parli dei suoi minacciosi istigatori, delle sue cause più potenti, dei suoi mezzi più terribili. Sarebbe forse questo l’unico discorso rispetto al quale i salotti [mondani] sarebbero del tutto insonorizzati? La tanto proclamata pace che è già qui, se vista alla luce, si rivela essere l’unica — e l’unica “eterna” che conosciamo — di cui hanno goduto coloro che hanno comandato nella guerra e vogliono fare tendenza per la festa della pace.
Quello che qui si presenta nella traduzione dal tedesco di chi scrive è lo stralcio di un ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati

Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati