
04 agosto 2025
di Guglielmo Gallone
In ottanta provengono da uno dei Paesi più ricchi e benestanti al mondo, in cinquanta da uno dei Paesi più poveri al mondo, lacerato da tre guerre negli ultimi vent’anni. Eppure, nella settimana appena trascorsa hanno dormito sotto lo stesso tetto, hanno cenato insieme, si sono messi in cammino, hanno condiviso gioie ed emozioni, ricordi da conservare nel cuore, immagini da proiettare nel tempo, preghiere da sollevare al cielo: sono i giovani del Giubileo 2025. Questi due gruppi provengono dal Lussemburgo e dall’Iraq e sono stati accolti nella parrocchia romana di San Giovanni Crisostomo. Noi siamo andati ad incontrarli. Non per capire come avessero organizzato la loro settimana o cosa abbiano provato. Bensì, per ascoltarli. L’obiettivo di questo appuntamento di #CantiereGiovani è proprio ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati

Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati