
Kigali, 2. Un accorato appello affinché si ponga fine alle violenze, alle persecuzioni e ai conflitti armati in molti aree del mondo è stato lanciato dal cardinale Fridolin Ambongo Besungu, arcivescovo di Kinshasa e presidente del Simposio delle conferenze episcopali di Africa e Madagascar (Secam), in occasione dei lavori della XX assemblea plenaria, dal tema: “Cristo, Fonte di Speranza, Riconciliazione e Pace”, in corso di svolgimento a Kigali, in Rwanda. La cerimonia di apertura si è svolta dopo la messa celebrata dal porporato presso la chiesa parrocchiale Regina Pacis di Kigali, alla presenza del primo ministro rwandese, Justin Nsengiyumva, in rappresentanza del presidente della Repubblica, Paul Kagame.
Ai lavori della plenaria, che si concluderanno lunedì 4 agosto, partecipano oltre 200 delegati tra cui 13 cardinali, 85 vescovi, 72 sacerdoti e decine di religiosi e fedeli laici, uomini e donne.
«Il tema di questa assemblea — ha ricordato nel suo intervento il cardinale Ambongo Besungu — tocca profondamente l’anima del nostro continente. In un mondo lacerato da guerre, povertà, sfollamenti forzati e crisi ecologiche, volgiamo lo sguardo a Cristo, che è la fonte viva di guarigione e rinnovamento. È Lui — ha ricordato — che accompagna l’Africa nelle sue ferite, che riconcilia i cuori divisi e che offre disperazione dove la speranza è minacciata. Come discepoli, siamo chiamati a diventare artigiani di pace, profeti di speranza e strumenti di riconciliazione. Questa non è solo una convinzione teologica, ma un’urgenza pastorale. La Chiesa in Africa deve essere segno e sacramento di unità, giustizia e pace duratura».
È la prima volta dal 2013, quando si tenne nella Repubblica Democratica del Congo, che l’assemblea plenaria del Secam si svolge in uno Stato dei Grandi Laghi, regione attraversata da decenni da guerre e instabilità.
Al riguardo anche l’arcivescovo Arnaldo Catalan, nunzio apostolico in Rwanda, ha incoraggiato il proseguimento delle iniziative di pace tra Kigali e Kinshasa, in particolare per quanto riguarda il conflitto nell’est congolese. «Ci sono grandi speranze per una pace autentica e duratura. Molti tentativi sono stati fatti in passato — ha affermato — preghiamo affinché questa volta i colloqui e gli accordi di pace si mantengano e portino ad una pace».
Alla XX assemblea plenaria del Secam sta prendendo parte anche il cardinale Michael Czerny, prefetto del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, il quale ha suggerito modalità pratiche di collaborazione tra la Chiesa in Africa e il Dicastero. «Siamo pronti ad accompagnare la vostra Chiesa nel portare la speranza di Cristo, la riconciliazione e la pace a tutte le persone», ha dichiarato il cardinale nel suo intervento in apertura del Simposio. «La Chiesa — ha aggiunto — tende una mano di aiuto alle persone — specialmente ai più poveri — nella loro lotta per superare gli ostacoli al loro sviluppo umano e all’adempimento della loro vocazione umana e divina».
Presenti anche rappresentanti di altri continenti — Asia, America Latina, Nord America ed Europa — che con i loro interventi hanno offerto messaggi di solidarietà. Numerose organizzazioni partner di matrice religiosa provenienti da tutto il mondo stanno partecipando, rendendo i lavori della plenaria molto densi sia in termini di numeri che di attività. I delegati sono chiamati a valutare i progressi compiuti dalla XIX assemblea, tenutasi nel 2022 ad Accra, in Ghana. I punti chiave all’ordine del giorno in Rwanda comprendono: la presentazione del documento di visione a lungo termine del Secam per il periodo 2025-2050, costruito attorno a dodici pilastri fondamentali come l’evangelizzazione, la leadership familiare, il coinvolgimento dei giovani, la cura del creato, la missione digitale e la responsabilità politica; nonché una riflessione pastorale sull’accompagnamento dei cattolici nelle realtà culturali complesse, tra cui le unioni poligame, e poi dibattiti su giustizia, pace, dialogo interreligioso, cambiamenti climatici.
Infine, l’assemblea presenterà il Piano strategico triennale (2025-2028) e avvierà il rinnovamento delle cariche del Secam.