Ragazze e ragazzi

di Isabella Piro
I giovani di tutto il mondo in dialogo con la città: sin da ieri e per l’intera giornata di oggi, Roma sta riservando più di 70 appuntamenti alle ragazze ai ragazzi partecipanti al Giubileo delle nuove generazioni. In numerose chiese e piazze oltre trenta associazioni ed enti organizzano momenti di preghiera, adorazione eucaristica, ascolto della Parola e testimonianze, creando un vortice di scambio e confronto tra realtà differenti, ma unite dalla fede in Cristo. Appuntamenti diversi, racchiusi dal tema “Dialoghi con la Città”.
Non mancano due figure di riferimento: i giovani beati che il prossimo 7 settembre saranno canonizzati insieme: Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis. Le spoglie del primo — terziario domenicano torinese, morto esattamente cento anni fa, all’età di 24 anni —, sono giunte nell’Urbe lo scorso 26 luglio e rimarranno esposte alla venerazione dei fedeli fino al 4 agosto, nella basilica di Santa Maria Sopra Minerva.
Anche di Carlo Acutis — il “millennial” innamorato di Gesù, ucciso da una leucemia fulminante a soli 15 anni — la Città Eterna ospita in questi giorni i resti mortali: nella chiesa di San Marcello al Corso, infatti, è custodita una reliquia del pericardio davanti alla quale i giovani pellegrini stanno lasciando le proprie intenzioni di preghiera, scritte su bigliettini. Concluso il pellegrinaggio giubilare, tali foglietti verranno poi deposti sulla tomba del futuro santo, ad Assisi.
Diverse iniziative guardano alla dimensione ecumenica: nella basilica di Santa Maria in Aracoeli, ad esempio, per l’intera giornata odierna i fratelli della Comunità di Taizé animano momenti di preghiera alternati a canti meditativi e silenzio. Punta, invece, al volontariato il Magis Service Camp, il campo di servizio organizzato dalla rete giovanile ignaziana MagisEum: ospitati dalla parrocchia di San Saba all’Aventino, retta dai padri gesuiti, i giovani che vi prendono parte si dedicano all’aiuto dei coetanei presenti a Roma in questi giorni, oltre ad animare workshop, conferenze e momenti di preghiera secondo lo stile di sant’Ignazio di Loyola, del quale oggi, 31 luglio, ricorre la memoria liturgica.
Anche Caritas Internationalis guarda alle nuove generazioni e vede in esse un modo per «trasformare la speranza in azione»: recita così, infatti, il motto che accompagna gli stand dell’organismo disposti lungo via Ottaviano. Un allestimento ideato per consentire a chi vi transita, scendendo alla fermata della metropolitana più vicina a San Pietro, di scoprire «l’importante missione» delle realtà caritative della Chiesa, riflettendo anche sull’esigenza di «un’economia mondiale più giusta». Nel pomeriggio di ieri, inoltre, nella basilica di Santa Maria in Trastevere, la messa celebrata dal cardinale Tarcisio Isao Kikuchi, presidente di Caritas Internationalis, ha accolto il personale e i volontari di tale realtà presenti a Roma in questi giorni.
Mentre nel quadriportico della basilica papale di San Paolo fuori le mura, la famiglia religiosa fondata dal beato Giacomo Alberione ha organizzato, per oggi, un percorso per scoprire la ricchezza del messaggio e della vita dell’Apostolo delle genti attraverso laboratori ospitati da tre tende — simboleggianti le virtù teologali di fede, speranza e carità — e una mostra per scoprire e amare Saulo Tarso e riconoscere in lui il volto di Cristo.
Infine, una riflessione sulla salvaguardia del Creato con la Comunità Shalom che oggi pomeriggio, nella parrocchia di San Mattia, organizza un momento di preghiera sul tema “La gioventù francescana loda Dio con il Cantico delle creature”.
Domani, venerdì 1° agosto, sarà celebrata la giornata penitenziale: dalle 10.30 alle 18, al Circo Massimo, i giovani pellegrini potranno accostarsi al Sacramento della riconciliazione. Oltre mille sacerdoti, in duecento postazioni, si sono resi disponibili ad ascoltare le confessioni in dieci lingue diverse.
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