Un modo per dire

30 luglio 2025
di Massimo Granieri
Qualche giorno fa, a Camigliatello Silano (Cosenza), ho incontrato un gruppo di ragazzi di Gioventù studentesca venuti dalla Sicilia. L’incontro era nato attorno a un mio libro, ma ben presto è stato chiaro che ciò che ci univa davvero era la musica. La musica come gesto vitale, ponte tra generazioni, custode di memoria. Dopo un’introduzione dell’educatore responsabile professor Alfonso Ruggiero, accogliendo il suo invito di intervenire con domande e osservazioni, una ragazza si fa avanti: «Mi piace Ultimo. Mi rivedo nella sua inquietudine, le sue storie sono le mie. E non m’importa se agli adulti lui non piace. Piace a me!» Un artista discusso e divisivo, certo, ma capace di vendere centinaia di migliaia di biglietti in poche ore per una data a Tor Vergata, nel 2026.
Un ragazzo dice: ...
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