La promozione dell’unità dei cristiani fra le missioni nel cuore di san Leopoldo da Castelnovo

«Ogni anima il mio Oriente»

 «Ogni anima il mio Oriente»  QUO-175
30 luglio 2025
di Gianluca Giorgio Il 30 luglio 1942 moriva a Padova padre Leopoldo da Castelnovo (al secolo Bodgan Mandić). Il nome del sacerdote è legato alla grande opera di confessore e religioso attento al prossimo. Tutti, nella città cara a sant’Antonio, conoscono la cura e l’amore del cappuccino per i malati e le persone bisognose. Accanto a ciò, una delle grandi aspirazioni di questo figlio di san Francesco fu l’unità dei cristiani. Nato il 12 maggio 1866 a Castelnovo di Cattaro, città della Dalmazia all’epoca parte dell’Impero asburgico, fin da ragazzo sente il desiderio di riunire i fratelli divisi. Varie le identità che convivono nella nazione e forse è proprio questo a spingere il giovane Bogdan Mandić (il suo nome prima di cambiarlo con la professione religiosa in Leopoldo) ad accarezzare ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati