Il Pontefice ai partecipanti al Giubileo dei missionari digitali e degli influencer cattolici

Nutrire di speranza
le reti sociali

top2.jpg
29 luglio 2025

«Rinnovare l’impegno a nutrire di speranza cristiana le reti sociali e gli ambienti digitali», perché «la pace ha bisogno di essere cercata, annunciata... sia nei drammatici luoghi di guerra, sia nei cuori svuotati di chi ha perso il senso dell’esistenza». È questa la consegna affidata da Leone XIV ai partecipanti al Giubileo dei missionari digitali e degli influencer cattolici, incontrati stamane nella basilica di San Pietro. Sono 1.400 quelli arrivati da tutto il mondo, che dopo la giornata inaugurale di ieri, concludono stasera a Roma gli appuntamenti per l’Anno Santo.

Nel saluto rivolto loro in italiano, inglese e spagnolo, il Papa individua anche altre due sfide: la prima è quella di cercare sempre anche negli spazi digitali «la “carne sofferente di Cristo” in ogni fratello e sorella. Oggi ci troviamo in una cultura nuova, profondamente segnata e costruita con e dalla tecnologia. Sta a noi — sta a voi — far sì che questa cultura rimanga umana», dice.

La seconda è quella di «costruire reti di relazioni, d’amore, di condivisione; dove si possa ricucire ciò che si è spezzato» e «guarire dalla solitudine, non contando il numero dei follower», ma dando «spazio all’altro», senza che «nessuna “bolla” possa coprire le voci dei più deboli». Da qui l’esortazione conclusiva ai presenti a lasciar cadere le maschere e a essere «agenti di comunione, per vincere le logiche delle fake news, della frivolezza, con la bellezza e la luce della Verità».

Il discorso del Papa

Messa celebrata dal cardinale Tagle prima dell’arrivo del Pontefice
di Lorena Leonardi

La veglia di preghiera presieduta dal cardinale Cobo Cano 
di Antonella Palermo