Gaza, un’altra strage di bimbi
Erano in fila per l’acqua

Tel Aviv, 14. Dalle casualties (le vittime di un conflitto dovute a “incidente”) all’«errore tecnico». Le giustificazioni, quando a perdere la vita nel corso di una guerra sono civili, lasciano il tempo che trovano. Ma risultano totalmente inconcepibili, a maggior ragione, quando si tratti di bambini. Purtroppo a Gaza questa eventualità si sta verificando con una costanza che assume contorni impressionanti. In un attacco di domenica da parte delle forze israeliane nella località di Nuseirat, zona centrale della Striscia, di bambini ne sono morti almeno otto. Si trovavano in fila per l’acqua, questa volta. Mentre giovedì, come riferito nei giorni scorsi, i nove uccisi erano in attesa di cibo nutrizionale fuori da un centro medico. L’Idf ha dichiarato che ieri mattina, durante un raid «contro un ...