Sulle complesse dinamiche legate al pessimismo (presunto) di Giovanni Verga

Scoprì l’umanità
degli sconfitti

 Scoprì l’umanità degli sconfitti  QUO-157
09 luglio 2025
di Gabriele Nicolò Giovanni Verga è sempre stato definito uno scrittore pessimista. Egli stesso si riconosceva tale, additando le sue opere quale espressione di una concezione tragica del mondo. Eppure, come scrive Luigi Russo, «il pessimista Verga solo in questo non fu pessimista»: nel fondo primitivo dell’umanità, seppe trovare una sanità e una profondità di sentire che non c’era più nelle società aristocratiche. Più che «il descrittore del turpe, del deforme, del basso», egli volle essere «lo scopritore dell’umanità degli sconfitti e dei barbari». Nell’animo dello scrittore vibrava dunque il pathos religioso di un romantico, che crede fermamente nella virtù del popolo. Verga riuscì a essere uno scrittore morale di alta ...

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