L’appello di Leone XIV all’Angelus in piazza San Pietro prima del trasferimento a Castel Gandolfo

La pace è desiderio di tutti
i popoli e grido doloroso
di quelli straziati dalla guerra

 La pace è desiderio di tutti i popoli  e grido doloroso  di quelli straziati dalla guerra  QUO-155
07 luglio 2025

Vicinanza e preghiera per le vittime dell’inondazione in Texas 


«La pace è un desiderio di tutti i popoli ed è il grido doloroso di quelli straziati dalla guerra. Chiediamo al Signore di toccare i cuori e ispirare le menti dei governanti, affinché alla violenza delle armi sostituiscano la ricerca del dialogo». È stato il rinnovato appello di Leone XIV all’Angelus di ieri, 6 luglio, l’ultimo recitato dalla finestra dello studio privato del Palazzo Apostolico Vaticano, prima del trasferimento al Castel Gandolfo per il riposo estivo.

Al contempo, il vescovo di Roma ha espresso «sincere condoglianze» per i familiari delle vittime dell’esondazione del fiume Guadalupe, in Texas, negli Stati Uniti d’America, dove si contano oltre 80 morti, tra cui almeno 28 bambine, e una quarantina di dispersi. «Preghiamo per loro», ha detto il Pontefice.

In precedenza, commentando il Vangelo domenicale per i fedeli presenti in piazza San Pietro e per quanti lo seguivano attraverso i media, il Papa aveva ricordato che la Chiesa e il mondo hanno bisogno di «discepoli innamorati che testimoniano il Regno di Dio ovunque si trovano» e non di “cristiani delle occasioni”.

L'Angelus