
04 luglio 2025
«Noi non siamo Cristo ma, se vogliamo essere cristiani, dobbiamo condividere la sua grandezza di cuore nell’azione responsabile, che accetta liberamente l’ora e si espone al pericolo, e nell’autentica com-passione che nasce non dalla paura, ma dall’amore liberatore e redentore di Cristo per tutti coloro che soffrono. Attendere inattivi e stare ottusamente alla finestra non sono atteggiamenti cristiani. I cristiani sono chiamati ad agire e a com-patire non primariamente dalle esperienze che fanno sulla propria pelle, ma da quelle che fanno i fratelli, per amore dei quali Cristo ha sofferto»
(«Resistenza e resa»; «Com-passione»).
Queste parole bellissime non necessitano di commento. O forse solo di una chiosa, che prendo a prestito da Emmanuel Lévinas: «Soffrire non ha senso, ma la ...
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