
04 luglio 2025
di Sergio Valzania
Nella prefazione ad Abitare, di Cesare Borsotti (Queriniana, 2024), Giovanni Cesare Pagazzi scrive che «proprio a causa della sua incessante, universale presenza, il Creatore viene dimenticato. Come capita con l’aria: essendo dovunque e sempre a disposizione, la respiriamo senza accorgerci, ce ne scordiamo, ritenendola scontata». La similitudine tra Dio e l’aria è molto efficace. L’ubiquità si accompagna con altre sue caratteristiche, come la necessità per noi vitale e la discrezione con la quale ci circonda.